La sicurezza sul lavoro per i bagnini

Nell’immaginario comune la giornata lavorativa dei bagnini è una delle più ambite da chi fa un lavoro d’ufficio, ma in realtà anche questo settore nasconde numerosi pericoli per gli operatori, tanto da dover prendere in considerazione tutti gli aspetti relativi alla sicurezza sul lavoro per i bagnini.

I rischi sul lavoro per i bagnini sono principalmente:

  • rischio annegamento, nel momento in cui provvedono al salvataggio in mare;
  • rischio salute della pelle per l’esposizione costante ai raggi del sole durante tutto l’arco della giornata;
  • rischio salute delle articolazioniper spostamento oggetti pesanti.

A monte, però, è necessario individuare le figure professionali che operano in spiaggia per conoscere le loro responsabilità in base alle mansioni svolte. In spiaggia operano:

  • i bagnini o assistenti bagnanti, che svolgono un lavoro di monitoraggio della sicurezza dei bagnanti e se necessario hanno il compito di intervenire con azioni di salvataggio in caso di annegamento;
  • gli operatori balneari, i quali hanno il compito di assicurarsi che la spiaggia sia pulita e ordinata e che ci siano ombrelloni e sdraio per i bagnanti.

È evidente la differenza di rischio per queste due figure. Mentre i bagnini sono tenuti per legge a munirsi di dispositivi di protezione individuale (DPI) durante il salvataggio in mare, gli operatori non necessitano di questo tipo di strumentazioni, ma di azioni di prevenzione dei rischi di diverso genere.

Il dispositivo di protezione individuale più comune per un bagnino è il giubbotto salvagente e la boa rigida, utile in caso di salvataggio in mare a garantire la sicurezza del bagnino che dovrà farsi carico del peso del bagnante in difficoltà, che potrebbe portarlo a fondo con il suo peso.

Per entrambe le figure dunque, risulta necessario un percorso di formazione in materia di sicurezza sul lavoro, per apprendere tutti gli strumenti e i mezzi di prevenzione del rischio connesso alla loro attività.