Il rischio burnout nei luoghi di lavoro

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La maggior parte dei lavoratori dichiara che gran parte dello stress quotidiano è causato dal lavoro, ma quando si parla di stress lavoro correlato in ambito di salute e sicurezza sul lavoro, gli esperti sanno bene quali fattori devono considerare per poter dichiarare che la fonte di stress derivi dalle condizioni in cui il dipendente si trova ad operare oppure da fattori esterni, quali la famiglia e la vita personale.

Esistono diverse patologie che rientrano nella macro area dello stress lavoro correlato, una in particolare rientra a pieno titolo tra queste perché direttamente connessa alla mansione svolta dal lavoratore, la sindrome da burnout.

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Si parla di sindrome da burnout per indicare la condizione di disagio e forte stress che colpisce particolari categorie di lavoratori che si prendono carico non solo del lavoro operativo, ma anche del carico emotivo che spesso il lavoro comporta. Lo stress e il peso emotivo del lavoro possono causare problemi psicologici ai lavoratori e trasformarsi in problemi di salute.

I lavoratori colpiti da sindrome da burnout sono principalmente:

  • infermieri,
  • medici,
  • insegnanti,
  • vigili del fuoco,
  • carabinieri.

Sintomi del burnout

Tutte questi lavoratori hanno in comune un rapporto diretto con persone che si trovano in difficoltà e hanno bisogno di assistenza. Gli studiosi hanno individuato tre principali effetti sulle persone colpite della sindrome da burnout:

  • un indebolimento emotivo che comporta nervosismo e freddezza nei confronti del prossimo e un atteggiamento pessimista verso l’attività lavorativa;
  • la perdita di empatia e la messa in atto di atteggiamenti cinici nei confronti delle persone con le quali ci si interfaccia sul lavoro, che siano pazienti o colleghi (nel caso dei medici);
  • la riduzione dell’ambizione e realizzazione lavorativa e la percezione del lavoro esclusivamente come fonte di guadagno e non più come una missione da compiere o una passione da vivere ogni giorno.

Questi tre in sintesi sono i segnali più evidenti della presenza della sindrome da burnout, ma come si arriva a questa situazione di disagio? Spesso la causa di un forte stress è legata a ritmi di lavoro troppo intensi, mancata organizzazione del lavoro o numero limitato di risorse che causa un sovraccarico di lavoro per chi è di turno.

Normativa sulla sindrome da burnout

Da un punto di vista legislativo la normativa che regola lo stress sul lavoro correlato è il Testo Unico sulla sicurezza sul lavoro, Dlgs. 81/08. I rifermenti allo stress sul lavoro correlato sono presenti nell’integrazione proposta dall’Accordo europeo del 8/10/2004 e nelle indicazioni per la valutazione del rischio stress emanate nel novembre del 2010 e pubblicate nella Gazzetta Ufficiale n. 304 del 30/12/2010.

Un aspetto importante da considerare è la volontà e l’obbligo di legge da parte del datore di lavoro di valutare il rischio stress lavoro correlato e correre ai ripari grazie all’azione congiunta del medico competente, dell’RSPP (responsabile servizio prevenzione e protezione) e dell’RLS (rappresentante dei lavoratori per la sicurezza). La collaborazione tra queste figure è determinante per l’individuazione e il riconoscimento del rischio stress e per attuare tutte le misure preventive e correttive a partire dalla formazione e informazione di tutti i lavoratori e la possibilità di richiedere una visita al medico competente per valutare la situazione.