Rischi nell’industria chimica

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valutazione rischio industria chimica

La valutazione del rischio chimico in azienda coinvolge molti settori di lavoro, poiché di fatto esistono diversi tipi di esposizione, dalla più banale esposizione ad un detergente alla più complessa esposizione ad una sostanza altamente tossica.

Per un corretto monitoraggio della sicurezza sul lavoro nell’industria chimica è bene individuare prima di tutto i tipi di esposizione al rischio chimico:

  • esposizione a prodotti di uso comune come agenti chimici presenti nel prodotti per l’igiene e la pulizia della casa;
  • esposizione diretta da parte dei lavoratori del comparto chimico;
  • esposizione indiretta da parte di lavoratori che operano nel ciclo produttivo dove sono usati prodotti chimici.

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Gli aspetti normativi che regolamentano la prevenzione dal rischio chimico si ritrovano in Italia nel Testo Unico per la sicurezza sul lavoro, Dlgs. 81/08 al Titolo IX e si basano sulle disposizioni proposte a livello europeo con:

  • i regolamenti REACH CE 1907/2006 (Registration, Evaluation, Authorisation and Restriction of Chemicals);
  • il regolamento CLP CE 1272/2008 (Classification Labelling and Packaging ).

Questi regolamenti hanno introdotto delle disposizioni importanti quali:

  • il riconoscimento e approvazione delle schede di sicurezza e dell’etichetta presente nelle confezioni dei prodotti pericolosi, nella lingua del paese in cui viene distribuito il prodotto e corredato dei simboli di rischio approvato dal nuovo regolamento comunitario;
  • la catalogazione delle sostanze secondo i criteri universalmente riconosciuti di tossicità;
  • l’individuazione, attraverso la valutazione dei rischi, del livello di pericolo presente all’interno del luogo di lavoro e la predisposizione di misure preventive, anche attraverso la fornitura di DPI;
  • l’obbligo della sorveglianza sanitaria.

I punti sopraelencati fanno riferimento a disposizioni generali, ma la normativa diventa sempre più specifica quando il rischio chimico aumenta. È il caso delle industrie chimiche che non solo devono considerare il rischio per la salute dei lavoratori ma anche l’ambiente circostante.